Sogno cileno
Il Cile questo sconosciuto…prima di arrivare qui ben poco sapevo in verita`del paese, a parte il regime di Pinochet, il buon vino e la produzione del rame. Dopo 20 giorni, tante chiacchierate, e soprattutto un bel po di chilometri macinati da nord a sud, comincio a farmi un`idea piu precisa della nazione e della gente.
Sicuramente e`il paese che piu`di tutti somiglia alla vecchia europa, quella del benessere e dei centri commerciali, dei posti alla moda e delle disparita`sociali… meta`europeo e meta`americano, perche`quaggiu`in fondo al nuovo continente, l’america non e`solo il partner privilegiato negli scambi commerciali, ma anche il modello da imitare nella societa`che va sviluppandosi.
E`opinione comune che dietro alla plata (el dinero) cilena ci siano principalmente le immense risorse naturali che si esportano in tutto il mondo, dal rame alla frutta, dal vino al salmone.
Il paese rimane pero`sostanzialmente “ignorante”, perche`l`accesso alla cultura e`ancora un privilegio di pochi, e il governo pare non faccia nulla per facilitare l`istruzione, ma anzi si sforza di mantenere le disparita` socio-culturali per continuare ad avere la manovalanza necessaria a sfruttare le ricchezze minerarie e agricole.
Sapevate che per accedere all`università pubblica è necessario passare un test di ingresso? Terminata la scuola secondaria, chi vuole proseguire gli studi deve giocoforza sottoporsi a un test di ingresso uguale per tutti, indipendentemente dalla facoltà scelta. Il punteggio del test è il discriminante per entrare in questa o quella università . E le migliori sono qui nella capitale, la Cattolica e la Università del Cile. Chi resta fuori può sempre rivolgersi a una scuola privata, o ritentare l`anno seguente. Il problema è che l`università privata è carissima (come 10.000 USD annui) e non è molto qualificante per le aziende. Al contrario chi esce dall`università pubblica non ha difficoltà a trovare un lavoro, anche se studiare non è propriamente economico…la retta annuale è di circa 4.500 USD. A questi ultimi, tanti cileni aggiungono ulteriori 4.000 USD per pagare ai figli un corso privato di preparazione al test di ingresso…corso che di certo non è obbligatorio, ma che forse aumenta le chances di successo nella roulette che deciderà il futuro dei propri pargoli: o dottori o manovali…tutto in 72 ore, come nei migliori film americani…però gente questo non è un film, questo succede davvero!
Per la cronaca i corsi pre-universitari sono tenuti a classi di 30 persone, e il docente guadagna 8 USD l`ora…chi si intasca il resto del malloppo non lo so, ma è certo che vive a Los Condes (la Beverly Hills di Santiago) e non nel degradato Maipu.
E lo borse studio? semplice: certo che sì, ma vanno in base al reddito e al tipo di facoltà prescelta…quelle scientifiche sono ovviamente privilegiate perchè formano forza lavoro necessaria allo sviluppo del paese, quelle umanistiche…beh, lo sanno tutti no?
Meritocrazia? mi manca…però se non avete il frigo e/o la tv allora siete al di sotto della soglia di povertà e sicuramente avrete diritto a un incentivo per far studiare vostro figlio! come dite?avete ancora quella vecchia scatolona in bianconero di vostro nonno?mmm…niente da fare amici…preparate i dollaroni…susu
Dulcis in fundo, il costo dei libri e’ esagerato, e chi puo’ preferisce comprare nella vicina Mendoza (Argentina), o direttamente al mercatino dell’usato. Il mini dizionario spagnolo-italiano per esempio costa 5 dollari piu’ che in Italia…una Lonely Planet quasi il doppio!!!
Insomma dietro le misteriose vetrate dei caffè con piernas, o sotto i tabelloni coi ricchi menu di McDonald`s si rivela un popolo che ancora non se la passa poi così bene come verrebbe da pensare…certo siamo distanti anni luce dalla Bolivia, e l`Argentina stessa è 20 anni indietro, però la divisione sociale è molto marcata, e l`idea che il sogno cileno duri lo spazio di un test a crocette mi ha onestamente molestato…però anche questo è sud America…
15 Ottobre 2007 alle 11:26
approfitta di questo scorcio di vita cm se fosse ” l’ arte x l’ arte ! ” [ wow ]
16 Ottobre 2007 alle 18:08
e ti pareva che in uno stato socialista non ti mettevi a criticare il governo…
mi piaceva di più l’incanto boliviano (da qui)
quaggiù tutto ok
martino primi dentini (era ora)
16 Ottobre 2007 alle 21:09
Solo per salutarti. Il Cile mi ha fatto incuriosire.
ciao, Fra
FORZA JUVE
18 Ottobre 2007 alle 18:26
Ciao Francesco
complimenti per il tuo viaggio, soprattutto per come lo stai vivendo e raccontando…
a presto!
michele