- Giro del mondo - 3 continenti: Sud America, Oceania e Asia - 9 paesi - 71 città visitate - 242 giorni di viaggio - 26 voli pari a 43.137 miglia (quasi 2 volte l'equatore) - 22.000km overland (8 volte Torino-Reggio Calabria andata e ritorno) - 10.000€ di spesa (il costo medio di un'utilitaria nuova) - Sud America - 4 paesi - 25 città visitate - 92 giorni di viaggio - 4 voli interni pari a 6.500 miglia - 12.000km overland - Il mio giro del mondo è iniziato da Londra, domenica 26 agosto 2007. Da lì sono volato, via Madrid, a Buenos Aires. Dopo 5 giorni nella capitale argentina, e una gita nelle vicine Montevideo e Colonia Sacramento, sono partito in autobus, alla volta di Puerto Iguazù per visitare le famose cascate. Sempre in autobus, ed è stata una costante di tutto il mio viaggio in sud America, sono approdato prima a Resistencia e poi a Salta, ai piedi della cordigliera andina. Dopo circa una settimana in cui ho visitato tra l'altro anche la Quebrada de Humahuaca e lo spettacolare "cerro de los 7 colores", ho sconfinato in Cile, a San Pedro de Atacama. Questo villaggio di confine, in perfetto stile vecchio west, è stata la mia base per bellissime escursioni: la valle della luna, la valle della morte, le lagune altiplaniche, il salar de atacama ma soprattutto il salar de uyuni, in Bolivia. Quest'ultimo è la più grande distesa salata del mondo, vasta qualcosa come 12.000 km²(poco più piccola della Campania quindi), a circa 3.700 metri di quota...una meraviglia della natura! Dopo qualche giorno a Uyuni, sono rientrato in Cile passando per San Pedro e Calama, e approdando a Iquique, sulla costa pacifica. Percorrendo la panamericana attraverso Antofagasta, Copiapò, e La Serena(qui la papaya è fantastica), sono arrivato a Santiago, 10 giorni e 1.850km dopo. Santiago è stata casa mia per 3 settimane: sono andato a scuola di spagnolo, ho visitato musei e munumenti(bellissima la casa di Neruda), mi sono sentito un po santiaguino...I soliti immancabili autobus mi hanno poi condotto verso sud, prima a Pucon, ai piedi del vulcano attivo Villarica, perennemente coperto di neve, e poi all'isola di Chiloè in mezzo a circa 2.000 chiese in legno, palafitte colorate e una vegetazione a dir poco lussureggiante. E' tempo di Patagonia..raggiungo così Bariloche, incastonata tra le Ande e affacciata su uno splendido lago turchese che mi ricorderò sempre come una fucina di vento gelido! Altro bus, e dopo circa 1.000km in orizzontale, eccomi sulla sponda atlantica, Puerto Madryn, confine patagonico orientale! Ho fatto indigestione(visiva) di pinguini, foche, orche e leoni marini...e ovviamente di carne asada(validissima)! Ancora 24 epiche ore di bus mi portano prima a Rio Gallegos, e finalmente a Calafate, a casa del Perito Moreno, uno dei pochissimi ghiacciai al mondo in espansione...impressionante il suono delle pareti ghiacciate che si staccano e crollano a picco sul lago sottostante! Da Calafate a Chalten il tragitto è breve...così eccomi ai piedi del mitico Fitz Roy, la montagna fumante, così l'avevano battezzato gli indios credendolo un vulcano per via della sua cima sempre circondata dalle nuvole. E poi sempre più in basso...sono planato direttamente alla fine del mondo, Ushuaia, la città più a sud del pianeta. Questa è stata di fatto la mia ultima tappa continentale, perchè poi sono volato(via Santiago) all'isola di Pasqua: una settimana tra i moai, per chiudere in bellezza il giro sud americano!
- Oceania - 2 paesi - 38 città visitate - 120 giorni di viaggio - 11 voli interni pari a 7.303 miglia - 9.000km overland - Tornato a Santiago, il 26 di novembre ho cambiato continente: Auckland, con il suo golfo perennemente ventoso, e il suo clima instabile mi ha dato il benvenuto in Oceania. In un mese ho girato la Nuova Zelanda da nord a sud, utilizzando esclusivamente i bus di linea: 3.000km in mezzo al verde e alle pecore, 40 milioni di belati! Ho visitato nell'ordine: Auckland(noisosa), Waitomo Caves(con gli sfigatissimi glow-worms), Rotorua(mamma quanto puzza di zolfo!), Taupo(ho scalato il Monte Fato!), Wellington(troppo avanti!), Nelson(Abel Tasman national park), Queenstown(gita a Mildford Sound), Dunedin(oh yeah!) e Christchurch(piccola Cambridge). Passato il primo Natale che io ricordi senza il pandoro(sigh!), eccomi di nuovo in volo, stavolta è l'Australia, Melbourne per l'esattezza. Qui ho messo le tende per un mese e mezzo, sono andato a scuola di inglese, ho conosciuto un sacco di italiani, ho veramente vissuto la città! Sono stato a Bells Beach(la spiaggia della mareggiata del secolo, ricordate Point Break?), ho guidato nella Great Ocean Road...insomma tanta roba! Poi è venuto il momento dei saluti...allora è stata Tasmania(selvaggia come pochi altri posti), Sydney, Brisbane e da lì tutta la east coast fino a Cape Tribulation...un'esperienza bellissima! Indimenticabili Byron Bay e Fraser Island! Gli ultimi squarci di Australia sono stati Darwin(Kakadu national park), Alice Springs(Uluru, il grande sasso rosso) e Adelaide, dove ho approfittato della migliore cioccolateria del paese per regalarmi l'ovetto pasquale(la risposta è no, la sorpresa non c'era).
- Asia - 3 paesi - 8 città visitate - 30 giorni di viaggio - 4 voli interni pari a 3.366 miglia - 1.000km overland - Il 25 marzo è stato l'inizio della mia campagna d'Asia, prima tappa Bangkok. Una settimana in mezzo ai miasmi della capitale, dopo essermi riempito gli occhi di centri commerciali, mercatini, templi buddisti e immagini del divino re che campeggiano un po ovunque in formato gigante, e poi il vento del nord mi porta a Chiang Mai. Altri 180km di curve dopo e approdo nella cittadina di Pai, ritrovo incantato di amanti dell'ozio e della natura, in mezzo alle colline. Da qui, in moto, attraverso valli evocanti scenari alla Rambo, sono arrivato fino al confine birmano, a Tachilek, giusto il tempo di un timbro esotico sul passaporto, e poi via di nuovo a Chaing Mai, dove ho passato Songkran, il capodanno tailandese, che qui si festeggia dal 13 al 15 aprile. Infine la mia ultima settimana l'ho spesa tra Hong Kong e Singapore, in mezzo alle sfavillante luccichio di queste due capitali della tecnologia. Il rientro a Londra il 24 aprile 2008 ha sancito la fine del mio viaggio, dopo 8 mesi, o meglio, 242 giorni, che avevo lasciato l'Europa. |